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ROSALIA, dalla grotta di Monte Pellegrino alla grotta di Mompileri (4 Agosto)

ROSALIA, DALLA GROTTA DI MONTE PELLEGRINO ALLA GROTTA DI MOMPILERI

 
Il Santuario di Maria a Mompileri é casa aperta a tutti i suoi figli ed i Santi sono anch’essi figli suoi. Mompileri riceve spesso pellegrini palermitani, in gruppo o in famiglia.
Considerati questi due elementi ci é sembrato bello, ricevuta anche l’approvazione dal nostro Arcivescovo, mons. Luigi Renna, invitare il parroco della Cattedrale di Palermo, Mons. Filippo Sarullo, a portare a Mompileri il Busto reliquiario della amata Patrona. Siamo grati a Mons. Sarullo per avere accettato il nostro invito. Il bel momento si terrà domenica 4 agosto p.v.
Renderemo Grazie al Signore per questi due Ritrovamenti (Madonna della Sciara e S. Rosalia) che hanno costituito motivo di Speranza per tanti uomini e donne provati (a Palermo dalla Peste nel 1624 ed a Mompilieri dall’eruzione del 1669 e dal grande terremoto del 1693).
Guarderemo a Maria e Rosalia come a “Donne della Contemplazione” che nel più intimo del loro cuore discernono la volontà di Dio e si lasciano avvolgere dal suo amore.
Vedremo simbolicamente unite queste due grotte (Mompileri e Monte Pellegrino) che da luoghi oscuri che racchiudono resti di morte, vengono trasformate in centri propulsori di vita nuova, centri di irradiazione di luce di Speranza, altari dove l’Eucarestia trasfigura quotidianamente la vita dei credenti in eternità.
Perché non pensare anche che l’incontro con queste donne, eccezionali nella quotidianità della loro esistenza, può costituire occasione per tante donne per rispecchiarsi nei loro begli esempi o per impegnarsi di più nel conseguire una visione sempre più alta della loro femminilità? Può essere anche occasione per tanti uomini che alimentano quotidianamente il rapporto con le proprie mogli con gesti, parole e sentimenti edificanti di continuare con ancora più consapevolezza in questo bel percorso.
Ci vediamo il 4 agosto dunque e speriamo che anche gli oriundi palermitani, che risiedono all’ombra dell’Etna, vorranno unirsi a noi per pregare insieme la loro “Santuzza”.